Relazione annuale 2023

L’organizzazione di volontariato penitenziario “Il Granello di Senape O.d.V.”, in ottemperanza ai propri fini statutari, è impegnata a progettare e gestire iniziative culturali, educative e ricreative all’interno  degli Istituti Penitenziari Veneziani; inoltre operiamo all’esterno del carcere con convegni, dibattiti e attività di informazione che si pongono l’obiettivo di favorire la conoscenza nel territorio della realtà penitenziaria e di consolidare il rapporto tra la città e il carcere favorendo il reinserimento sociale delle persone ristrette.

L’associazione è iscritta al Registro Nazionale R.U.N.T.S, alla Piattaforma delle Associazioni del Comune di Venezia, al Centro Servizi per il Volontariato della Città Metropolitana di Venezia, alla Conferenza Regionale Volontariato e Giustizia e opera in collaborazione con gli Istituti Penitenziari di Venezia, con UIEPE, con Enti Locali, Cooperative Sociali e altre Associazioni di Volontariato.

Si è rafforzato anche l’impegno nella Vetrina del Volontariato e della Solidarietà grazie alla presenza della vicepresidente Anna-Maria Da Sois, che fa parte del Direttivo.

Nel presentare le attività realizzate anche quest’anno credo di poter affermare che seppure con qualche difficoltà, l’associazione riesce a realizzare i progetti che si propone, talvolta anche in assenza di finanziamenti, e a dare un aiuto a ristretti e ristrette affinché vivano la detenzione, per quanto possibile, in modo positivo.

Purtroppo non si è ancora risolto il problema della sede che non riusciamo ad ottenere: questo ci costringe a chiedere ospitalità per le attività di volta in volta dove è possibile, oltre a impedire l’incontro tra i soci per organizzare le attività e lo scambio reciproco, ancora di più impedisce la possibilità di offrire occasioni di volontariato a persone in misura alternativa o in messa alla prova.

 

LE ATTIVITÀ NELLA CASA CIRCONDARIALE DI S. MARIA MAGGIORE

Nel corso del 2023, le attività dell’associazione all’interno del carcere si sono finalmente riassestate dopo la pandemia e si è potuto progettare e realizzare le iniziative con maggior sicurezza

La Biblioteca

Per tutto l’anno l’associazione ha continuato a garantire l’apertura regolare della biblioteca con funzione di consultazione e prestito, articolata in 4 pomeriggi alla settimana, con la presenza costante di due volontarie per facilitare sia il dialogo con i ristretti, sia il controllo delle varie fasi del prestito ecc. Inoltre, i detenuti hanno potuto usufruire del prestito dalla Biblioteca Civica di Mestre per i testi non reperibili nella biblioteca, mentre è stata sospesa e mai riproposta la fornitura di quotidiani in lingua straniera (inglese, spagnola, francese, tedesca) donati dalla Biblioteca della Fondazione Querini Stampalia. Infatti dopo il lock down la Biblioteca stessa ha chiuso l’emeroteca e il prestito ai suoi lettori.

Comunque, i rapporti con la Biblioteca Querini Stampalia sono rimasti molto collaborativi.

Abbiamo anche partecipato come partner del Comune di Venezia a un bando nazionale “Città che legge” per avviare un progetto di educazione alla lettura, bando che è stato vinto dal Comune. Questo ci ha permesso di rendere ancora più stretto il rapporto con le biblioteche comunali.

Inoltre l’associazione, grazie al crowd funding ottenuto con la partecipazione al Charity Program della Venice Marathon 2022, ha provveduto all’acquisto di nuove opere in lingua italiana e dizionari di lingue anche poco conosciute per permettere ai detenuti immigrati di meglio comunicare con gli operatori e i compagni.

Per fare acquisti attenti si è proceduto ad un inventario del posseduto librario, per verificare tutti i titoli non resi (sovente dai ristretti usciti dal carcere) e per eliminare i testi logori o ormai obsoleti. Una serie di volumi recuperabili invece è stata rimessa in ordine da un volontario. Questa attività ha anche consentito di riordinare gli scaffali e rivedere la collocazione dei vari volumi. Facendo questo abbiamo constatato ancora una volta come lo spazio della biblioteca sia troppo piccolo per una adeguata sistemazione dei libri e per tutto quello che vorremmo realizzare.

In Biblioteca i ristretti non trovano solo i libri ma anche molto materiale di cartoleria (del tipo consentito) quali matite, penne biro, quaderni, fogli disegni da colorare, cartelline, buste ecc.. Inoltre viene anche fornito un servizio di fotocopie limitatamente ai documenti ufficiali, personali.

 

Progetti

Per tutta la prima parte dell’anno fino al 31 maggio si è portato a conclusione il progetto iniziato nel 2022 “Vivere e convivere. Prevenzione e soluzione dei conflitti interculturali in carcere, anno 2^” realizzato grazie a un finanziamento della Regione Veneto (D.D.R. n. 114 del 30 novembre 2021 DGR n. 1344 del 05 ottobre 2021) In particolare si sono realizzati 3 moduli in forma di laboratori gestiti da diversi esperti, non volontari “Come fare arte con la carta”, “Educazione all’ascolto” “Riciclo e difesa dell’ambiente”.

Il numero di partecipanti è stato concordato con l’Area Educativa con cui si è tenuto un costante rapporto.

In totale i ristretti coinvolti sono stati circa 60, in media una ventina per modulo.

Oltre agli esperti è sempre stata presente almeno una volontaria dell’associazione con funzione di tutor. Durante lo svolgimento di ciascun modulo sono state registrate le presenze dei singoli ristretti in un foglio firma e alla fine di ogni modulo è stato consegnato a ciascun detenuto un attestato di partecipazione e si è riservato un momento di valutazione del lavoro svolto attraverso una conversazione condivisa.

Visto il successo riscosso tra i ristretti dal progetto “Una Finestra sul Mondo Leggiamo insieme i quotidiani” gestito dal giornalista Massimiliano Cortivo gli incontri sono continuati fino a fine maggio, il sabato mattina due volte al mese.

Dal mese di giugno, senza soluzione di continuità, si è dato inizio al progetto “Vivere e Convivere anno 3^” finanziato con D.D.R. n.731 del 25 novembre 2022 DGR n. 1234 del 10 ottobre 2022. 

Il progetto si doveva realizzare in 7 moduli di 6 incontri ciascuno,

Nel corso del 2023 si sono realizzati 4 moduli:

  • Modulo 1 Comunicare senza ferire (giugno –luglio)
  • Modulo 2 Laboratorio di lettura ad alta voce (luglio –settembre)
  • Modulo 6 Laboratorio su alimentazione, cultura, tradizione e salute (ottobre-novembre)
  • Modulo 4 Laboratorio di musica nel mondo (novembre-dicembre)

 

Le modalità di scelta degli esperti e dei ristretti e la gestione degli incontri è stata la stessa del progetto precedente.

Per la Festa della Liberazione abbiamo avuto la possibilità di far partecipare un ristretto con un permesso premio e due volontarie ad una iniziativa organizzata dall’Ateneo Veneto a M9 a Mestre: la lettura collettiva delle “Lettere dei Condannati a Morte della Resistenza”

Inoltre anche nel 2023 abbiamo aderito all’iniziativa “Maratona di lettura: il Veneto legge” organizzata dalla Regione Veneto venerdì 29 settembre. Un piccolo gruppo di ristretti, dopo alcuni incontri di preparazione, ha letto insieme all’esperto e alle volontarie alcune pagine dal titolo “Passato, presente e futuro”, di cui erano in parte anche autori.

Ad aprile con lo scopo di far sentire più vicini i ristretti di fede islamica e quelli di fede cristiana, con il sostegno della Comunità Islamica di Venezia e provincia, in occasione dell’inizio del Ramadan, concomitante con la Pasqua cattolica abbiamo consegnato a ciascun ristretto una confezione di datteri e una confezione di ovetti di cioccolato, da consumare secondo i loro riti.

A luglio, abbiamo aderito alla richiesta di donare a tutti i ristretti che ne avevano bisogno delle ciabatte infradito.

A dicembre, per le festività natalizie, anche grazie a un finanziamento di Coop Alleanza 3.0, e a un dono dell’Antica Drogheria Caberlotto abbiamo organizzato la consegna a ciascun ristretto di un piccolo pacco dono contenente prodotti alimentari e un calendario personale multireligioso progettato dall’associazione che segnalava le grandi festività delle tre religioni monoteiste e le principali feste civili Italiane.

Infine, grazie al rinnovato finanziamento anche per queste festività dell’Associazione “El Todaro Benefico” e al nuovo contributo dell’associazione “Duri i Banchi” abbiamo procurato dei doni per bambini/bambine per dare la possibilità ai detenuti genitori di dare un dono ai propri figli e figlie durante i colloqui.

 

LE ATTIVITA’ NELLA CASA DI RECLUSIONE DONNE

Anche nella Casa di Reclusione Donne della Giudecca nel corso del 2023 le attività dell’associazione sono state più continue dopo gli anni della pandemia e post pandemia.

A gennaio per la Giornata della Memoria abbiamo preparato e accompagnato una ristretta all’Ateneo Veneto in occasione della Giornata della Memoria per una lettura collettiva di “Se questo è un uomo” di Primo Levi. Per la detenuta è stata un’occasione di riflessione ma anche di soddisfazione per essere riuscita a leggere in pubblico alla pari di studenti, docenti, artisti e società civile.

Sin dall’inizio dell’anno i due progetti che sono ripresi a pieno ritmo sono stati “La spesina” e il laboratorio “Mani abili”.

Per la spesina due volontarie erano autorizzate ad acquistare per conto delle ristrette alcuni prodotti di cosmetica, profumi, piccoli bijou. Questo era un progetto in cui abbiamo creduto e che abbiamo portato avanti per molti anni, perché ci consentiva di entrare in relazione con le ristrette, ascoltare le loro storie, incoraggiarle ma anche far rispettare le regole.

L’altro progetto, “Mani abili” vede la partecipazione di alcune ristrette che, guidate da due volontarie a cui se ne è aggiunta una terza a ottobre, imparano a lavorare la lana, a dipingere su stoffa, a creare piccoli manufatti con la carta. Preparano delle cose per sé ma anche per le compagne di cella e per la famiglia: un nipotino che nasce, un figlio adolescente che ha bisogno di sentire la mamma vicino ecc. e non solo questo: nel corso dell’anno abbiamo consolidato il rapporto di collaborazione con IPAV, grazie al lavoro con la responsabile Roberta Pandolfo,  per creare una serie di manufatti sia in carcere sia nelle case per anziani di Venezia che sono poi stati venduti, in occasione di un mercatino natalizio, per autofinanziamento. Il progetto si è chiamato “Gomitolo rosa”, a ricordare un materiale che viene utilizzato, il gomitolo, ma anche i fili che si intrecciano e che creano legami.

Si è anche ripresa la tradizione della festa dell’8 marzo: in un pomeriggio di festa, alla presenza di ospiti amici e amiche del Carcere e del Granello di Senape, abbiamo presentato uno spettacolo teatrale con l’attrice Nora Fuser, uno spettacolo musicale con il bluesman Mattia Balboni.  Dei piccoli doni, l’omaggio di fiori da Coop e dei dolci dell’antica Drogheria Caberlotto di Mestre hanno reso la festa ancora più completa. Tutte le realtà di volontariato hanno collaborato infine ad offrire una ricca merenda.

 

A giugno è ripreso il laboratorio di riflessione sull’Essere Donna, sul Women Empowerment.

Si è proposto un percorso di analisi del vissuto delle ristrette, senza giudizi e senza “insegnamenti”, di self empowerment, teso a aiutare le ristrette a ritrovare e riconoscere in sé i loro punti di forza, risorse, competenze, capacità di fronteggiare crisi personali.

Le “regole” per le partecipanti e le responsabili del laboratorio erano: ascolto reciproco, sospensione del giudizio, tutto ciò che accade nel laboratorio, si dice e scrive, è patrimonio del gruppo e rimane assolutamente riservato.

In occasione delle festività natalizie, anche quest’anno grazie a un finanziamento di Coop Alleanza 3.0, abbiamo consegnato a ciascuna ristretta un pacco contenente prodotti alimentari,  un piccolo dono  e un calendario personale multi religioso che segnalava le grandi festività delle tre religioni monoteiste e alcune feste civili Italiane; inoltre insieme alle cooperative sociali il Cerchio e Rio Tera’ dei Pensieri e all’Associazione Fondamenta delle Convertite abbiamo organizzato un pranzo natalizio alcuni giorni prima di Natale. Si è quindi ripresa la tradizione del pranzo tutti insieme nella sala della biblioteca: con grande entusiasmo le ristrette hanno preparato e servito il pranzo per il quale erano stati forniti gli ingredienti e hanno preparato le tavole con decorazioni e segnaposto prodotti nel laboratorio “Mani Abili”

 

 

LE ATTIVITA’ FUORI DAL CARCERE

Per tutto l’anno è proseguita la raccolta fondi per l’iniziativa di raccolta fondi per il progetto AGGIUNGI 1 POSTO A TAVOLA, attività rivolta al sostegno delle situazioni di disagio economico e che ha sostenuto soprattutto la parrocchia della Resurrezione di don Nandino Capovilla, la Comunità Islamica e la Mensa Papa Francesco per i senza fissa dimora.

Inoltre Il Granello di senape ha partecipato a maggio e a ottobre 2023 alle due giornate dell’iniziativa DONA LA SPESA di Coop Alleanza 3.0, raccogliendo al punto vendita di Ca’ Bianca, in collaborazione con la Caritas del Lido di Venezia, moltissimi prodotti alimentari che sono stati lasciati a disposizione delle parrocchie dell’isola e molti prodotti di igiene personale maschile per i ristretti del Carcere maschile.

 

Anche quest’anno si è partecipato al Charity Program della Venicemarathon il 23 ottobre con circa 20 podisti che hanno corso per sostenere la raccolta fondi de Il Granello di senape, finalizzata al finanziamento di progetti nei due istituti.

Il 10 maggio in collaborazione con la Camera Penale Veneziana e Antigone abbiamo presentato nella sede dello Human Safety Net in piazza San Marco il Primo rapporto di Antigone sulle donne detenute in Italia.

Nell’occasione è stata lanciata la raccolta firme in adesione alla campagna nazionale “MADRI FUORI” organizzata dalla Società della Ragione contro l’annunciata proposta di legge del senatore di Fratelli di Italia, Edmondo Cirielli, per togliere la genitorialità alle donne condannate a pene definitive.

Successivamente il 14 maggio si sono organizzati 2 punti di raccolta firme, uno a Venezia e uno a Mestre.

Ad ottobre abbiamo partecipato all’iniziativa +VICINI di Coop Alleanza 3.0 (segnalazione da parte dei clienti di iniziative promosse da associazioni del territorio); Il granello di senape ha ottenuto un lusinghiero risultato in termini di risultato e riconoscimento. 

Il 7 dicembre insieme all’Associazione “Fondamenta delle Convertite” e alla cooperativa sociale “Rio Tera’ dei Pensieri” abbiamo organizzato il tradizionale Concerto di Natale nelle sale Apollinee del Teatro La Fenice; come sempre il pubblico ha accolto l’invito con generosità.

Per raccogliere fondi e far conoscere la realtà penitenziaria alla cittadinanza abbiamo anche partecipato ad alcuni mercatini della solidarietà sia al Lido in collaborazione con la Proloco sia a Venezia in collaborazione con la Vetrina del Volontariato.

Infine, grazie all’ospitalità del Patronato dei Carmini, il 4 dicembre abbiamo organizzato un pomeriggio di festa dal titolo “Il Granello è…” in cui sono state presentate tutte le attività del Granello di Senape. Il Teatro di Cittadinanza, guidato dal regista Mattia Berto, ha realizzato una performance recitando alcuni testi scritti dai Ristretti del Carcere Circondariale nel corso di un laboratorio di lettura e scrittura.  Il videomaker Giuseppe Drago ha realizzato un video della serata.