Poesie di Filippo
Novembre 6, 2023
SCATOLA CINESE (1/10/ 2019 )
Come in una scatola cinese ,
Più e più spazi attigui
Come nei migliori rompicapo ,
Mai vi è uno spazio congiunto
Mai che sia aperto all’unisono ,
Mai che la combinazione sia fluida ,
Uno s’apre l’altro si chiude ,
Come in una scatola cinese .
ANELARE UNA RISPOSTA ( 1/10 /2019 )
Anelare una risposta ,
Come un turbinio , una tempesta , un gorgo ,
I dubbi si fondono
Anelando una risposta ,
Come fa un naufrago che nei flutti cerca la cima ,
Il turbinio si stempera ,
La tempesta va placandosi , il gorgo va scemando ,
Le parole sgorgano come un torrente in piena
Poi di nuovo quel tuo gesto
E tutto si placa ,
Ma anelando una risposta .
LEI ( 2 /10 /2019 )
Lei che tanto mi restò in mente ,
Lei che poi conservai in un cassetto
Lei che poi scomparve
Lei ,
Quella voce così familiare ,
Ma da non riuscire a ricordare
Lei che proclamando quel nome
Nome che squarciò il cassetto
Nome che ricostruì il di lei volto
Nome che mi ridiede il ricordo
Lei che tanto mi restò in mente .
ATTIMO ( 6 /10 /2019 )
Aspettare anche solo un attimo ,
Taluni lo chiamerebbero spreco ,
Altri lo canzonerebbero per semplice ignoranza .
Quante volte mi fermai
A vedere steli di erba verde
Mossi dal vento
O anche solo da una piccola formica ,
Su lei certo non pesa questo giudizio ,
Meccanicamente va
Per compiere la sua giornata .
Io , invece , anche solo per quell’attimo ,
Mi fermo.
Posso rimirare le nuvole che
Lentamente corrono nel cielo ,
Certamente non sapranno mai
La propria partenza o arrivo .
Io , invece , per quell’attimo mi fermo .
Spesso mi fermo a rimirare l’ altri ,
Amori , vite , passioni , dolori ,
Stranezze , corse e ritardi
Quella normalità di vita
Nella quale mai sono entrato ,
Anche per aspettare solo un attimo .
COME UN GRANELLO DI SABBIA (8/10/2019 )
Cosa può nascondere un granello di sabbia ?
Sfaccettature , colori , riflessi .
Quanta strada ha fatto quel granello ,
Quanta storia e posti ha vissuto :
Interrogandolo , se potesse rispondere ,
Direbbe di essere stato un tempo lontano
Un sasso poi consunto da un fiume .
Potrebbe essere stato parte di una cava
Lasciato solo da essa .
Quanto può nascondere l’infinito
Di quel granello di sabbia .
ALZARE UN MURO (9/10/2019 )
Un intricato mosaico di pietre poggiate
Con maestria l’una sull’altra ,
Nulla può penetrare tra esse ,
Per sua altezza nulla può valicarlo ,
Può levarsi tanto da bloccare perfino la luce del sole .
Una cinta alta e forte ,
Al suo interno vi si sente sicuri e protetti ;
Ma dove non passano i nemici ,
Non riescono a filtrare luce , calore , ma anche sentimenti .
Allora si scopre una solitudine
Una solitudine che si maledice
Perché fummo noi i maestri di quell’intricato mosaico di pietre .
ELISABETTA (17/10 /2019)
Passi , ormai è rituale ,
Affido nomi al vento , tu
Il capo chino
Sorriso mal celato
Leggère lentiggini di giovinezza .
PENSIERO ( 20 /10 /2019 )
Tornando al focolare tuo ,
Con carezza lieve
Del cuscino giacerai , e
Chissà se i’pensiero mio
Raggiungerti potrà ,
O del tuo far parte .
ALESSIA ( 29 /10 /2019 )
Così esile di lei il collo ,
Quasi come stelo d’erba
Di Modigliani pennellata
Creata , fragile
Riflesso in specchio d’acqua ,
Leggiadra piuma
Di forte poiana ala superba
O voce soave , mai
Il di lei tocco conoscere potrò .
VENETIA ( 29/10/2019 )
Ormai ti vedo molle adagiata
Stanca e sconfitta ,o mia diletta,
Ci furono lustri secoli
Con forza di fiera leonina vivevi , ma
Con grazia ed eleganza di dama regnavi .
Ormai ti guardo e assisto
Questo tuo requiem
Anche nel mio cuor risona ,
Stupidità , ignoranza , avarizia
Di rughe reso turpe il tuo bel viso
Sfiancata e svanita la di fiera leonina forza ,
Il cuor mi stringe ,
Pensare codesta fine
Amante amata poi tradita , ormai
Come meretrice finita
Ripudiata
O mia diletta soffri ,
Ed io inutile mi sento
Impotente per gli eventi .
FEMMINILITA’ (2 /11 /2019)
Sorriso luminoso
Sguardo profondo
Civetti leggiadra , su
Furtive lusinghe
Come fiore in regalo
Il tuo segreto svelasti ,
Con eloquente silenzio .
SEI TU (25/1 /2021 )
Sei tu che mi cercasti ,
Tu bussasti alla mia porta ,
Io non chiesi nulla .
Erroneamente sognai un’attesa illusoria ,
Ormai realtà amara .
UN RICORDO ( 30 /1 /2021)
Ritorna il tuo ricordo ,
Come un sapore lontano ,
Sapore d’infanzia mai dimenticato.
Come la marea cresce e
Ricopre i miei pensieri ,
Altrettanto tu allaghi la barena delle mie vuote giornate ,
Riportandomi ai miei luoghi natii ,
Magnificenza serbata nel mio cuore .
VOCE ( 30/1 /2021 )
Ed è là ,
Verso cui tende l’orecchio ,
Dona il suono della sua voce ,
L’infrangersi dell’onda sulla riva ,
Il beccheggiare di una barca ,
Poi la cima stride e schiocca
Nel suo eterno tira e molla .
Placida si culla da secoli , ormai ,
Testimone silenziosa di antichi fasti .
Voce che per me è sinonimo di casa .
CAMMINO (3 / 2/2021 )
Quante volte ancora può prendere il sentiero dell’errore
Ripercorrere con il cuore un vicolo cieco :
Lui si ciba in quel vicolo .
Farlo digiunare sarebbe morte certa .
COLLLOQUIO CON UN USIGNOLO (24/3 /2021 )
Perché canti usignolo?
Canto malinconico
Pervade un’aria ormai stanca .
Perché canti ?
Nostalgia o speranza di ritorno .
ARIA ( 29/ 3 /2021 )
Come una carezza ,
Carezza di madre ,
Leggero tocco d’amante ,
Refrigerio sincero .
Costante presenza ,
Intangibile e nel contempo fisica .
Come fai danzare foglie purpuree ,
Nel freddo ottobre ,
Così agile muovi i suoi corvini capelli :
Corvina , come la notte ,
Impietosa ,
Ricopre giornate , ozi ed affanni .
Anche l’ora più buia
La tua carezza rassicura .
Costante presenza ,
Intangibile e nel contempo fisica .